domenica 23 novembre 2014


Progetto illuminotecnico della Camera da letto.


Nel progettare l’illuminazione di un locale non bisogna partire dalla lampada , come spesso avviene, ma piuttosto dalla funzione da assolvere, pensare alla distribuzione delle luci in base alle diverse occasioni d’uso.
In Camera da letto questo è più che mai vero: pensiamo al fatto che leggeremo , sceglieremo l’abito, dovremo ottenere un’atmosfera rilassata.

Da qui la necessità di avere un progetto d’illuminazione versatile in cui conviveranno lampade a luce diretta e indiretta, con resa cromatica differente, luci di atmosfera o abbaglianti, ma andiamo nel dettaglio tecnico.
Nella zona immediatamente adiacente al letto si è scelto di avere una nicchia, che corre lungo tutta la testiera, illuminata da un filo di led la cui funzione è di creare una zona di illuminamento non invasivo che permetta agli occhi di distinguere, senza affaticarsi, gli oggetti circostanti. L’illuminazione necessaria sarà di 50-150 lux tale da creare una luce soffusa , il cui compito è anche quello di creare una zona di passaggio luminoso tra la lampada di lettura, più specifica con luce puntiforme, e l’illuminazione generale; ricordiamo a questo proposito che gli occhi si affaticano quando passano da un’intensità luminosa all’altra anche quando non si rivolgono direttamente ma è circostante.
L’aspetto di design ulteriore è dato dal colore scuro della nicchia che la rende più soft; dal punto di vista pratico la nicchia è adatta per riporre libri e….purtroppo la sveglia. 



Ai lati della testiera è necessario porre 2 distinte fonti d’illuminazione per poter leggere senza disturbare chi vuole riposare accanto, la scelta è ricaduta sulla TAJ di Kartell , lampada a led , accensione a sfioro con la possibilità di intensificare o meno l’intensità luminosa semplicemente insistendo nella pressione. L’idea in più è la piccola luce di cortesia che rimane sempre accesa.


“La chicca FENG SHUI”
 

L’altra fonte d’illuminazione è data da 2 palloni luminosi la cui ragione è legata alle regole del FENG SHUI: essendo la camera da letto il luogo per definizione della coppia è favorevole mettere oggetti che riprendano il concetto di coppia. Anche le forme hanno una grande importanza: sarà utile usare forme sinuose, tonde, linee morbide, mai inserire forme che ricordino delle frecce , queste potrebbero disturbare il sonno: chi dorme inconsciamente potrebbe sentirsi minacciato.
 
 
 
 
Altro discorso riguardo all’illuminazione dell’armadio. In questo caso il grado di illuminamento dovrà essere di 500-1000 lux adatto a distinguere con precisione i dettagli, l’indice di resa cromatica (Ra) tra 60 e 90 e una temperatura di colore tra i 3000 e i 6500. Qualche richiamo sulle definizioni appena date: l’indice di resa cromatica è la capacità della luce di lasciare inalterati i colori , il valore di 100 è dato dalle vecchie lampadine a incandescenza e da quelle alogene. La temperatura del colore è misurata in gradi Kelvin (°K) indica la tonalità della luce emessa da una lampada , va dai 1500 °K per una tonalità calda (gialla) e sale fino ai 9000 °K per una tonalità fredda (azzurro), le lampade a fluorescenza, per esempio, esistono in varie tonalità dal caldo alla luce cosiddetta diurna, che è già piuttosto fredda.
Per capire quanto sia importante questo fattore riporto 2 illuminazioni diverse dello stesso locale: la prima è illuminata a 2700 gradi Kelvin la seconda a 6500 °K.
Il concetto di calda o fredda non è di per se meglio o peggio, l’uso dipende molto dall’effetto finale che vogliamo raggiungere: esaltare un colore piuttosto che l’altro (in base al fatto che il giallo o il blu della fonte d’illuminazione determinano il colore finale degli oggetti i quali assorbono il colore ) o per dare la sensazione che l’ambiente sia caldo o fresco.
 Noterete certamente che ci si trova davanti a due sensazioni differenti, immediatamente l’impressione può essere di relax o di attenzione, quindi è da valutare quando si sceglie una semplice lampadina!

Per tornare all’illuminazione dell’armadio si è dunque optato per una serie di lampade fluorescenti tubolari, comunemente detti al neon, che hanno una resa cromatica superiore a 80 (così non si rischia di mettere un calzino blu e uno nero)  e una temperatura del colore di 6500 °K, molto vicina alla luce diurna. il vantaggio di queste lampade è anche la durata , circa 10.000 ore, si accendono immediatamente e sono adatte ad un uso prolungato; non adatte invece ad accensioni e spegnimenti continui (al di sotto di 15 minuti); ma si sa: noi donne non impieghiamo mai meno di 15 minuti per scegliere cosa mettere! Attenzione nello smaltimento: vanno consegnate ai centri di raccolta differenziata perché contengono piccole quantità di mercurio (fonte ENEA). I tubi sono stati posizionati in modo da illuminare in modo uniforme il contenuto dell’armadio ed evitare zone di ombra.


Altro elemento importantissimo nella resa dell’atmosfera è la scelta dei colori: questi devono essere adatti alla funzione della stanza, al gusto, alla posizione della stanza nel reticolo del BA GUA , alla luce naturale (in questo caso luce del mattino, più fredda), alla combinazione con altri elementi presenti …ed altro ancora, ma di questo possiamo approfondire nel prossimo blog.
Alla prossima. Ciao










domenica 16 novembre 2014

Disimpegno piccolo e pieno di porte


Nella maggior parte delle case di città il compito del disimpegno è di portare dalla zona giorno alla zona notte. Nella maggior parte dei casi si tratta di un ambiente senza luce diretta, in cui non si spende molto in progettazione e , come in questo caso, si affacciano tutte , o quasi, le porte della casa.

L’impegno è stato quello di dare una valenza propria ad un locale di 2 metri per 1,5 in cui, per forza di cose, dovevano convivere dalle 4 alle 5 porte!
Si è lavorato sull’illuminazione, ci si è limitati a 1 solo mobile, si è creato più spazio con l’ausilio di un trucco ottico.
Innanzitutto le porte sono state “alleggerite” cambiando il colore dal classico ciliegio , in grande uso all’inizio del 2000, verniciandole color bianco neve. Una prima mano di aggrappante e poi altre 4 mani di vernice all’acqua.






Una porta è stata eliminata , avendo la possibilità di spostarla all’interno della camera da letto, e sostituita con uno specchio a tutta altezza: è a questo “trucco” a cui mi riferivo prima: il locale sarà otticamente più ampio. Se si vuole adottare questo trucco bisogna fare attenzione a cosa rifletterà lo specchio, niente cappottame nascosto dietro la porta! Piuttosto amplifichiamo un oggetto che si vuole mettere in risalto grazie proprio al trucco: un bel mobile, un quadro , una lampada in questo caso.
Qui si voleva dare l’effetto di un’astronave, un cielo con luci surreali, insomma un effetto a sorpresa per cambiare la vecchia funzione di locale disimpegno in locale di passaggio si, ma con dignità.
 
 
 
 
 
Il soffitto è stato verniciato di un colore scuro, che in teoria in un locale piccolo non sarebbe mai da fare, della stessa tonalità di un tromp-oeil già esistente. Tutte le altre pareti sono rimaste bianche per non rimpicciolire ulteriormente l’area.
L’elemento principe è la lampada a forma di astronave, non eccessivamente grande ma di grande impatto.
PIRCE di ARTEMIDE
 si vede come il fondo scuro dia risalto alla lampada amplificandone le evoluzioni. La scelta cromatica la rende sorprendentemente visibile anche da spenta, di giorno, quando riflette la luce solare che arriva dalle altre stanze.
Dal punto di vista energetico la lampada utilizzata è alogena: è vero, consuma molto rispetto ad altre fonti luminose, ma essendo una zona di passaggio l’uso è limitato , inoltre questo il tipo di lampada è il più adatto a causa di frequenti accensioni e spegnimenti. Per le zone di passaggio il livello di illuminazione (fonte ENEA) è di 50-150 lux; sono consigliati applique e plafoniere e l’ideale sarebbe installare un interruttore a tempo che si spenga dopo un periodo prestabilito.
La chicca FENG SHUI.


Dal punto di vista del Feng Shui nel disimpegno l’energia rischiava di bloccarsi , a svantaggio di tutte le camere che vi si affacciavano. Le porte e il buio mandavano le energie del giorno in conflitto con quelle più statiche della notte.
Le soluzioni adottate hanno permesso di rendere più fluido il passaggio (eliminando la porta centrale) di amplificare il flusso (aggiungendo lo specchio) e di dargli forza (con una luce potente). Si sono equilibrati, il più possibile, i vari elementi (troppe porte, poca luce) attraverso interventi correttivi mirati.
BA GUA
Il disimpegno, in questa casa, si trova al centro esatto, rappresenta allora la “Salute”. Per trasposizione rappresenta il “Plesso Solare”, il centro del corpo umano.
Quindi è consigliabile lasciare , come avevamo già intuito prima attraverso le indicazioni di interior design, quest’area il più possibile sgombra da oggetti, il QI deve essere libero di circolare, il suo percorso deve essere armonioso, non deve bloccarsi tra pilastri e oggetti (evitiamo oggetti spigolosi o pesanti).
 
Ciao





domenica 9 novembre 2014


Il progetto illuminotecnico, zona lettura.


 L’illuminazione costituisce un elemento fondamentale nel confort di una casa.
La luce crea ombre , volumi, spazi, emozioni di fastidio come di relax.
E’ importante dunque valutare bene questa parte della progettazione piuttosto che relegarla alla semplice lampadina utile per ‘vedere’.


Innanzitutto bisogna valutare l’uso specifico: lettura piuttosto che preparazione dei pasti , in un caso la luce avrà un fascio diretto e limitato, nel secondo avremo bisogno di più lux per distinguere i dettagli.
Nel primo caso la luce dovrà essere confortevole per non affaticare la vista, soprattutto se pensiamo che un buon libro verrà letto nel relax della sera, quando il livello di attenzione è più basso e l’acuità visiva diminuisce a causa della stanchezza, quindi il fascio di luce dovrà colpire la pagina senza illuminare a giorno l’intero locale.
Ripeto che l’illuminazione, e le modalità di illuminazione, giocano un ruolo importantissimo nella progettazione di una casa confortevole. E’ meglio progettare l’illuminazione per le varie zone e per i vari usi piuttosto che mantenerne una sola per stanza: per leggere, per chiacchierare con gli amici , per mettere in risalto un oggetto o un quadro, da qui la scelta di un faretto o di una lampada da terra o da appoggio, a soffitto, a strisce di LED, la produzione attuale è davvero ampia dal punto di vista tecnologico ma anche estetico. Molte lampade sono oggetti di puro design , piacevolissime e a volte davvero ingegnose.
modello LITTLE FLAG

Il risultato finale sarà senz’altro migliore e il confort visivo, e non solo, ne trarranno vantaggio.
Nella ristrutturazione dell’ambiente qui di seguito la lampada da terra è nell’ immediata prossimità del lettore, la sua forma leggera non crea zone d’ombra e, particolare non da poco, è a risparmio energetico, infatti la lampadina è di tipo a LED che consuma pochissimo e non scalda.






La luce posizionata in questo modo crea subito un’atmosfera rilassata, richiama alla seduta e all’abbandono, dopo una giornata di corse e stress.
Contribuiscono al risultato anche i colori usati per la parete e il divano: oceano e canapa, 2 colori che creano nella nostra mente una sensazione di calma e distensione. Dal punto di vista più tecnico sono 2 colori con un fattore di riflessione piuttosto basso, circa 30-50% entrambi, questo indice è determinante per creare l’atmosfera voluta. Ricordiamo che i dati da tenere in considerazione sono: i lumen emessi dalla lampada: come ho detto prima è da scegliere in base all’utilizzo specifico; la posizione della luce: attenzione alle zone d’ombra, alla forma del portalampada ; il fattore di riflessione dei materiali e colori utilizzati: tessuto piuttosto che piastrelle, bianco piuttosto che oceano come nel caso della foto.
Nel prossimo blog racconterò di questa foto: