Progetto illuminotecnico della Camera da letto.
Nel progettare l’illuminazione di un locale non bisogna
partire dalla lampada , come spesso avviene, ma piuttosto dalla funzione da
assolvere, pensare alla distribuzione delle luci in base alle diverse occasioni
d’uso.
In Camera da letto questo è più che mai vero: pensiamo al
fatto che leggeremo , sceglieremo l’abito, dovremo ottenere un’atmosfera
rilassata.
Da qui la necessità di avere un progetto d’illuminazione
versatile in cui conviveranno lampade a luce diretta e indiretta, con resa
cromatica differente, luci di atmosfera o abbaglianti, ma andiamo nel dettaglio
tecnico.
Nella zona immediatamente adiacente al letto si è scelto di
avere una nicchia, che corre lungo tutta la testiera, illuminata da un filo di
led la cui funzione è di creare una zona di illuminamento non invasivo che
permetta agli occhi di distinguere, senza affaticarsi, gli oggetti circostanti.
L’illuminazione necessaria sarà di 50-150 lux tale da creare una luce soffusa ,
il cui compito è anche quello di creare una zona di passaggio luminoso tra la
lampada di lettura, più specifica con luce puntiforme, e l’illuminazione
generale; ricordiamo a questo proposito che gli occhi si affaticano quando
passano da un’intensità luminosa all’altra anche quando non si rivolgono
direttamente ma è circostante. 

“La chicca FENG SHUI”

Altro discorso riguardo all’illuminazione
dell’armadio. In questo caso il grado di illuminamento dovrà essere di
500-1000 lux adatto a distinguere con precisione i dettagli, l’indice di resa cromatica (Ra) tra 60
e 90 e una temperatura di colore tra
i 3000 e i 6500. Qualche richiamo sulle definizioni appena date: l’indice di
resa cromatica è la capacità della luce di lasciare inalterati i colori , il
valore di 100 è dato dalle vecchie lampadine a incandescenza e da quelle
alogene. La temperatura del colore è misurata in gradi Kelvin (°K) indica la
tonalità della luce emessa da una lampada , va dai 1500 °K per una tonalità
calda (gialla) e sale fino ai 9000 °K per una tonalità fredda (azzurro), le
lampade a fluorescenza, per esempio, esistono in varie tonalità dal caldo alla
luce cosiddetta diurna, che è già piuttosto fredda.
Per tornare all’illuminazione dell’armadio si è dunque
optato per una serie di lampade fluorescenti tubolari, comunemente detti al
neon, che hanno una resa cromatica superiore a 80 (così non si rischia di
mettere un calzino blu e uno nero) e
una temperatura del colore di 6500 °K, molto vicina alla luce diurna. il
vantaggio di queste lampade è anche la durata , circa 10.000 ore, si accendono
immediatamente e sono adatte ad un uso prolungato; non adatte invece ad
accensioni e spegnimenti continui (al di sotto di 15 minuti); ma si sa: noi
donne non impieghiamo mai meno di 15 minuti per scegliere cosa mettere!
Attenzione nello smaltimento: vanno consegnate ai centri di raccolta
differenziata perché contengono piccole quantità di mercurio (fonte ENEA). I
tubi sono stati posizionati in modo da illuminare in modo uniforme il contenuto
dell’armadio ed evitare zone di ombra.

Alla prossima. Ciao