Nella maggior parte delle case di città il compito del
disimpegno è di portare dalla zona giorno alla zona notte. Nella maggior parte
dei casi si tratta di un ambiente senza luce diretta, in cui non si spende
molto in progettazione e , come in questo caso, si affacciano tutte , o quasi,
le porte della casa.
L’impegno è stato quello di dare una valenza propria ad un
locale di 2 metri per 1,5 in cui, per forza di cose, dovevano convivere dalle 4
alle 5 porte!
Si è lavorato sull’illuminazione, ci si è limitati a 1 solo
mobile, si è creato più spazio con l’ausilio di un trucco ottico.
Innanzitutto le porte sono state “alleggerite” cambiando il
colore dal classico ciliegio , in grande uso all’inizio del 2000, verniciandole
color bianco neve. Una prima mano di aggrappante e poi altre 4 mani di vernice
all’acqua.
Una porta è stata eliminata , avendo la possibilità di
spostarla all’interno della camera da letto, e sostituita con uno specchio a
tutta altezza: è a questo “trucco” a cui mi riferivo prima: il locale sarà
otticamente più ampio. Se si vuole adottare questo trucco bisogna fare
attenzione a cosa rifletterà lo specchio, niente cappottame nascosto dietro la
porta! Piuttosto amplifichiamo un oggetto che si vuole mettere in risalto
grazie proprio al trucco: un bel mobile, un quadro , una lampada in questo
caso.
Qui si voleva dare l’effetto di un’astronave, un cielo con
luci surreali, insomma un effetto a sorpresa per cambiare la vecchia funzione
di locale disimpegno in locale di passaggio si, ma con dignità.
Il soffitto è stato verniciato di un colore scuro, che in
teoria in un locale piccolo non sarebbe mai da fare, della stessa tonalità di
un tromp-oeil già esistente. Tutte le altre pareti sono rimaste bianche per non
rimpicciolire ulteriormente l’area.
L’elemento principe è la lampada a forma di astronave, non
eccessivamente grande ma di grande impatto.
PIRCE di ARTEMIDE |
Dal punto di vista energetico la lampada utilizzata è
alogena: è vero, consuma molto rispetto ad altre fonti luminose, ma essendo una
zona di passaggio l’uso è limitato , inoltre questo il tipo di lampada è il più
adatto a causa di frequenti accensioni e spegnimenti. Per le zone di passaggio
il livello di illuminazione (fonte ENEA) è di 50-150 lux; sono consigliati
applique e plafoniere e l’ideale sarebbe installare un interruttore a tempo che
si spenga dopo un periodo prestabilito.
Dal punto di vista del Feng Shui nel disimpegno l’energia
rischiava di bloccarsi , a svantaggio di tutte le camere che vi si affacciavano.
Le porte e il buio mandavano le energie del giorno in conflitto con quelle più
statiche della notte.
Le soluzioni adottate hanno permesso di rendere più fluido
il passaggio (eliminando la porta centrale) di amplificare il flusso (aggiungendo
lo specchio) e di dargli forza (con una luce potente). Si sono equilibrati, il
più possibile, i vari elementi (troppe porte, poca luce) attraverso interventi
correttivi mirati.
BA GUA
Il disimpegno, in questa casa, si trova al centro esatto,
rappresenta allora la “Salute”. Per trasposizione rappresenta il “Plesso Solare”,
il centro del corpo umano.
Quindi è consigliabile lasciare , come avevamo già intuito
prima attraverso le indicazioni di interior design, quest’area il più possibile
sgombra da oggetti, il QI deve essere libero di circolare, il suo percorso deve
essere armonioso, non deve bloccarsi tra pilastri e oggetti (evitiamo oggetti
spigolosi o pesanti).
Ciao
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